In Le mie passioni

Tempesta di vento e nel cuore

Zeitoun di Dave Eggers

L’uragano Katrina investe nel 2005 gli Stati Uniti, e in particolare la zona di New Orleans, con una potenza devastante che si è vista in poche altre occasioni. Quando le autorità invitano ad evacuare l’area, Abdulrahman Zeitoun convince la propria moglie Kathy a partire con i figli, rimanendo a vegliare sulle loro proprietà in città.

Dopo alcuni giorni relativamente tranquilli in cui le strade si sono riempite di acqua e vuotate di esseri umani, Zeitoutn riesce, muovendosi con una sua vecchia canoa, a stabilire una routine che comprende assistenza ad animali e persone bisognose di aiuto, telefonate alla moglie, l’incontro con amici e conoscenti.

La città di New Orleans però a quel punto diviene campo di battaglia, furti e violenze di ogni genere imperversano e vengono messe in campo forze militari per arginare la situazione. Siamo nel post 11 settembre, un uomo come Zeitoun non può non attirare l’attenzione su di sé, solo per il fatto di provenire dalla Siria, per la sua fisionomia viene arrestato e trascinato per un lungo calvario…

Credo non esista reportage migliore per raccontare quali siano stati i sentimenti che investivano in quel periodo gli Stati Uniti, quali gli effetti del Patriot Act, quali le difficoltà nel vedere riconosciuti i propri diritti pur essendo innocenti. Per giunta nel mezzo di uno degli eventi atmosferici più devastanti di sempre. 

Fuori dalle pagine del libro ho scoperto che purtroppo gli Zeitun hanno divorziato e che nell’agosto 2012, Abdulrahman è stato accusato di aver complottato per far uccidere Kathy (sua ex moglie), suo figlio e un altro uomo, per poi essere condannato nel 2016 per aver perseguitato la sua ex moglie. Un “seguito” che mi ha lasciato parecchio stranita, perché mi ha restituito un’immagine diametralmente opposta a quella dell’eroe dipinta da Eggers. Ma il libro merita.