In Le mie passioni/ Letture

La Russia di Putin

La preveggenza di una grande giornalista

Mi ci è voluto tantissimo ad arrivare al termine di queste pagine. Non perché il libro sia mal scritto o costruito, tutt’altro. 
Perché mi era insostenibile leggere quello che veniva documentato e raccontato.

Ammiro e apprezzo Anna Politkovskaja da tanti anni e la prima volta che ho sentito parlare di lei, credo, sia stato in occasione dell’attentato al teatro di Mosca, il Dubrovka, poi, purtroppo, si sono accavallati gli eventi e lei stessa è diventata protagonista delle cronache.

In questo saggio lei già vedeva tutto, tutto quello che oggi sta accadendo, quella guerra che ormai è diventata un sottofondo alle nostre vite, incuranti di quanto sia veramente impattante su di noi questa tragedia che sembra lontana. Di giorno in giorno sembra pian piano creare meno eco… 

Anna già presagiva la disattenzione con cui venivano seguite le gesta di Putin, le torture, le violenze, le prevaricazioni… non ha sbagliato di una virgola. 

Assassinata proprio il giorno del compleanno del moderno zar russo, ci ha lasciato una testimonianza importante: se vuoi sapere e renderti conto di quello che accade, puoi vederlo, basta volerlo e avere il coraggio di affrontarlo.

Ma si può farlo davvero?

Pagine dure, ma di una attualità devastante.


“La nostra società traviata vuole quiete e agio anche a prezzo della vita altrui.”


youtu.be/cATc9VTRWWU

(Il link rimanda ad uno spettacolo favoloso de La Fura del Baus ispirato agli eventi nel teatro di Mosca)